Sapevamo già che la squadra era uscita indebolita dal mercato: c’è da lavorare sulla difesa, al completo solo da un paio di settimane
Non è cambiato niente rispetto a una settimana fa. Non era un Toro di fenomeni come ora non è una squadra da buttare. Semplicemente è un gruppo che, come ha ben spiegato il suo allenatore, non si è ancora del tutto scrollato di dosso quei difetti che già hanno condizionato le ultime stagioni. Non è un mistero che la squadra si sia indebolita: è l’analisi che proprio su queste pagine abbiamo fatto un mese fa, alla chiusura del mercato. Sulla carta, almeno, è così: una difesa più debole, un centrocampo rimasto lo stesso, corsie con giocatori meno impattanti (uno su tutti), attacco, al contrario, con soluzioni in più. E infatti è un Torino che prende tanti, troppi gol, ma che quantomeno non deve costruire 10 occasioni prima di andare a rete. E quindi? Qui entrano in gioco mille altri fattori, perché il pensiero che ci accomuna è uno soltanto, quello di sperare che nonostante il passo indietro a livello tecnico rispetto ad una stagione fa possano esserci, attraverso il lavoro, dei risultati migliori. Troppe aspettative su Vanoli? Può darsi, del resto aver trascorso una settimana in cima alla classifica dopo 47 anni qualcosa vorrà pur dire, nonostante qualcuno abbia provato in ogni modo a sminuire un risultato più che storico. La sconfitta con la Lazio lascia un po’ interdetti per la fragilità della difesa: ecco, vediamola però dal punto di vista di Vanoli, che fino a metà settembre a Maripan aveva solo stretto la mano e buttato dentro Walukiewicz dopo averlo visto per la prima volta negli spogliatoi, prima di Venezia-Torino. Insomma, se abbiamo rimproverato a Cairo di aver chiuso operazioni di mercato necessarie solo il 29 di agosto non possiamo contemporaneamente rimproverare a questa squadra di non aver ancora trovato una quadra in quel reparto. Delle due, l’una. Serve tempo, va concesso: se tra qualche tempo non sarà cambiato niente allora i discorsi su carta saranno tristemente confermati.
Dimmi una cosa granata Scimmi (cit.)
Non poteva cambiare… Il nano al volante e l’imbellettato al gas .. una sciagura. Per tutti quelli che pensavano al trionfo. Poveri noi, analisi della squadra ? No way .. siamo seri… Il Toro vero ve lo scordate. Ingenui
Bisogna fare il possibile per farlo vendere, uno che non si presenta più allo stadio perché è in torto, un presidente tifoso avrebbe chiesto scusa e non rinuncia al toro , ha sempre detto di essere il primo tifoso.